3° Rapporto "La Sardegna e il Mediterraneo"

ISPROM

ISTITUTO DI STUDI E PROGRAMMI PER IL MEDITERRANEO

Presentazione del terzo Rapporto SarMed, Sardegna Mediterraneo.

    L'Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo (ISPROM) e la Fondazione di Sardegna, in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari, presenteranno il Terzo Rapporto “La Sardegna e il Mediterraneo” (SarMed) 2025; l'evento si terrà giovedì 20 novembre 2025, ore 10:00, nell’Aula Magna Baffi in Via Sant’Ignazio 74 a Cagliari.

    Il Rapporto descrive un contesto mediterraneo attraversato da profonde e accelerate trasformazioni intrecciate tra loro e con impatti diretti per la Sardegna e si focalizza sulle relazioni tra l’isola e Algeria, Egitto, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Tunisia e Turchia, offrendo uno sguardo comparativo e multidisciplinare sulle dinamiche demografiche, economiche e sociali che attraversano l’area mediterranea.

   Il volume approfondisce questioni vitali per il futuro. Tra gli altri si segnalano i capitoli:

Flussi economici e nuove connessioni: un'analisi dei flussi tra la Sardegna e i Paesi MENA che evidenzia la vulnerabilità strutturale legata alla raffinazione petrolifera, ma anche le opportunità strategiche offerte dal Piano Mattei e il potenziale della cooperazione agroalimentare.

Transizione energetica e cooperazione: il ruolo strategico della Sardegna nelle reti euro-mediterranee (come l'interconnessione ELMED e il corridoio SoutH2), i progetti sull'idrogeno verde e il primato della Regione come Autorità di Gestione del programma Interreg NEXT MED.

Spopolamento e mobilità: un'analisi comparata con Baleari e Corsica che evidenzia traiettorie divergenti e la necessità di politiche che valorizzino la mobilità e lo scambio come risorse per la vitalità dell'isola.

Tra gli approfondimenti anche la riscoperta di figure come Antonio Gramsci e Grazia Deledda nel mondo arabo, a testimonianza di un dialogo storico e profondo che continua a generare connessioni.

L’incontro di presentazione non è concepito solo come un momento di restituzione scientifica ma come un'occasione strategica per condividere analisi approfondite con gli attori chiave del territorio. Prendere visione dei dati sulla transizione energetica, sulle nuove connessioni economiche e sui programmi di cooperazione (come Interreg NEXT MED) è un passo fondamentale per allineare le conoscenze, stimolare riflessioni e favorire future sinergie.